Dal 25 maggio 2018 è entrato in vigore in tutti i 27 stati membri il Regolamento UE 2016/679 noto con l’acronimo RGPD(General Data Protection Regulation) relativo alla protezione dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati che abroga la direttiva 95/46/CE.
Il nuovo Regolamento, rendendo più stringenti le norme sulla sicurezza dei dati e imponendo specifici obblighi di comunicazione a fronte di violazioni, introduce numerosi importanti cambiamenti in virtù sia di una maggiore trasparenza del Titolare del trattamento verso gli interessati sia di un quadro sanzionatorio più gravoso nei confronti delle stesse imprese.
La nuova disciplina in materia sarà rappresentata principalmente dalle disposizioni del suddetto Regolamento e dalla normativa interna D. Lgs. del 18 maggio 2018 , n. 51 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali nonché alla libera circolazione di tali dati, volto ad armonizzare l’ordinamento interno al nuovo quadro normativo dell’Unione Europea e potenziare la tutela dei dati personali conformemente ai valori e ai diritti fondamentali europei.
Occorre adeguarsi al più presto al nuovo Regolamento Ue 2016/679 in quanto nei prossimi giorni partiranno, a tutti gli effetti, le attività di ispezione da parte del Garante Privacy, che può infliggere sanzioni molto salate alle aziende inadempienti: fino a 20 milioni di euro o addirittura il 4 per cento del loro fatturato globale.